È fuori di dubbio che l’intervento dell’uomo abbia condotto il nostro Pianeta ben oltre il limite di sicurezza climatica: l’intensificarsi di gravi eventi in ogni parte del mondo testimoniano ampiamente gli effetti negativi del riscaldamento globale.
Ma se è impossibile tornare indietro, è imprescindibile adottare soluzioni per limitare la nostra impronta negativa sul Pianeta, e di conseguenza evitare – in assenza di immediati interventi – un disastroso impatto sociale ed economico, oltre che ambientale.
Una recente analisi del Potsdam Institute for Climate Impact Research (Pik) dimostra come anche la scelta dei materiali da costruzione può limitare le emissioni di CO2. Costruire case in legno per edificare aree residenziali – e quindi scegliere tecniche di costruzione sostenibili di bioedilizia – consentirebbe un significativo contenimento del riscaldamento climatico.
In Europa il trattato Green New Deal prevede emissioni pari allo zero entro il 2050 e gran parte del raggiungimento di questo obiettivo deriva da una scelta di edilizia verde. Costruire abitazioni ecocompatibili in legno significa non solo innalzare gli standard di efficienza energetica ma anche utilizzare un materiale che nel suo ciclo di vita produce una quantità di gas serra molto inferiore ai tradizionali cemento e acciaio.
I prossimi decenni vedranno città ad alta densità di popolazione: se il settore delle costruzioni pianificasse aree urbane con abitazioni in legno di medie dimensioni (ville in legno ed edifici multipiano in legno) sarebbe limitata l’impronta carbonica del materiale da costruzione con il risparmio fino a 106 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 in 80 anni.
Il legno è fonte di vita per il Pianeta: un albero nel suo ciclo di vita assorbe CO2 che viene rilasciata solo al momento in cui il legno viene distrutto completamente. Per questo parliamo di riduzione delle emissioni in fase scelta, trasformazione e lavorazione del materiale da costruzione.
Ovviamente scegliere il legno per costruire edifici significa anche garantire un rigoroso rispetto di regole di tutela delle risorse ambientali. Il legno può avere uno spazio importante nell’edilizia del futuro solo se saranno assicurati il rispetto della biodiversità, il ritmo di crescita delle piante, politiche internazionali di gestione della riforestazione e severi controlli sulla produzione, come indicato da organismi di tutela e certificazioni quali FSC e PEFC.
La produzione DIRO CASE e DIRO LEGNO è esclusivamente a marchio FSC: da sempre, infatti, siamo attenti al rispetto delle risorse ed alla salvaguardia ambientale in ogni fase di trasformazione e realizzazione, per sostenere lo sviluppo e il benessere della collettività.